Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 15 gennaio 2017

Roma, letti e coperte sotto l'altare: nella chiesa di San Calisto un riparo per i senzatetto

Le opere di misericordia sono il frutto del culto dovuto al Signore, della fedeltà e della grazia che ne consegue. Non possono sostituirlo. Un luogo destinato al culto è un luogo sacro e va rispettato e usato come tale; il che rende possibile il resto, a tempo e luogo adeguati.

Dal 7 gennaio la Comunità di Sant'Egidio ha aperto la chiesa di San Calisto, nel rione romano di Trastevere, per dare riparo notturno alle persone a circa trenta persone, fra italiani e stranieri che normalmente vivono per strada, ospitati per la notte nella chiesa e nei locali attigui. Ad accogliere i senzatetto sono i volontari della Comunità, che sono presenti a turno anche la notte. [Fonte Repubblica]

Una domanda: perché proprio in una Chiesa, il cui spazio sacro è così profanato? Con i mezzi di cui dispone la Sant'Egidio si sarebbero potute certamente trovare altre soluzioni non demagogiche né dissacratorie.
Fa il paio con docce e barbiere sotto il colonnato del Bernini [qui]. Non è uno spazio sacro; ma l'abbraccio solenne di quelle colonne poteva rimanere in tutta la sua struggente Bellezza e gli stessi servizi potevano esser collocati altrove con meno ostentazione e senza alimentare il degrado.

24 commenti:

Luisa ha detto...

E, come sottolineato in grassetto da Tornielli nel suo artciolo su V.I.,

"Nella chiesa sono state spostate le banche per far posto ai letti. Ma è rimasto il Santissimo Sacramento nel tabernacolo.

Anonimo ha detto...

E nessuno che gli dice basta!
http://m.ilgiornale.it/news/2017/01/12/al-via-la-campagna-mediatica-del-papa-per-i-migranti-sui-social/1350893/

Cesare Baronio ha detto...

A Roma ci sono decine (forse centinaia) di conventi senza suore e senza frati. Molti di questi, sono attualmente utilizzati come hotel, con tanto di sito internet e di pagina su TripAdvisor. Ne conosco uno in pieno centro che è gestito da una Congregazione di suore, le cui uniche componenti sono tre o quattro, e che hanno ristrutturato le celle come un resort di lusso, con prezzi adeguati. Ovviamente poco conta che chi vi passa la notte sia sposato: funziona proprio come un albergo qualsiasi. Ovviamente i proventi sono incamerati dalle religiose.

Non sarebbe molto più corretto imporre a queste albergatrici - e ai tanti altri istituti nelle medesime situazioni - di farsi carico dell'assistenza ai poveri, rinunciando ai loro guadagni, e magari ritrovando un po' della spiritualità loro propria, anziché profanare le chiese con gesti di ostentata carità pelosa?

Non ci vedo nulla di male ad esercitare la carità cristiana e a fare un po' di opere di misericordia corporale, aiutando chi ha bisogno. E non occorre spender nulla: quelle camere sono già attrezzate, con bagni e docce e riscaldamento e lenzuola e tutto. Magari senza andarlo a sbandierare sui giornali. Tra l'altro queste chiese non hanno servizi, e vien da chiedersi come e dove questi poveretti riescano a lavarsi e a fare i propri bisogni...

E già che ci siamo, perché non liberare anche Santa Marta, che ha un bell'appartamento confortevole, e spostarne l'inquilino nel Palazzo Apostolico, dove le stanze del Papa sono vuote? Che bisogno c'è di usare i poveri come alibi per operazioni discutibilissime, in cui la carità (pardon, la solidarietà) serve solo al sacrilegio? Perché non usare la sala Nervi, o i tanti spazi della Conferenza Episcopale, o le case stesse dei sacerdoti? Per non parlare delle proprietà dell'Apsa, di cui beneficiano non pochi onorevoli ed altri privilegiati della Corte, a prezzi ridicoli e in zone di Roma che un comune mortale può solo sognarsi. Case in via dei Coronari (tanto per fare un esempio) date a politici e ad amici degli amici ad affitti che si trovano sì e no alla Sgurgola.

Ah no! Loro, che sanno predicare tanto bene quand'è ora di togliere onore a Dio, vi diranno che non si può, che le stanze papali a Santa Marta sono indispensabili, come i vasti uffici di mons. Galantino e delle centinaia di chierici della misericordia. Loro i poveri li vogliono solo come pretesto per farsi belli davanti al mondo, che gode a veder profanate le chiese, e viceversa non apprezza la vera carità di chi apre la porta di casa.

Anche da questo si vede che c'è chi predica male e razzola peggio.

Anonimo ha detto...

Trenta persone avrebbero bisogno (solo per dormire) di circa 100 metri quadri.
Poi ci vorrebbero almeno 4 bagni, anche semplicemente quelli "chimici" delle feste di piazza.
A meno che, dopo aver spostato le panche in Chiesa, non si siano convogliati tutti gli ospiti nell'unico bagnetto della sacrestia.
Qualunque chiesa in realtà dispone di ambienti abbastanza grandi, accessori allo spazio sacro.
Ho in mente le parrocchie della mia zona: corridoi e saloni non mancano.
Inoltre sono più facili da riscaldare, dato che lo spazio sacro, architettonicamente, si sviluppa anche in altezza e quindi richiede volumi molto maggiori.
Anche ai sensi della "Laudato sì" c'è dunque uno spreco energetico.
Dunque qui si è voluto "mandare un messaggio", celebrando gli ideatori e "ammirando" il mondo.
In più, stando alle notizie, il Santissimo Sacramento non è stato spostato.
Questo, nelle intenzioni, vorrebbe aggiungere -ritengo- positività e dignità all'operazione.
Di quella chiesa ci sarà un parroco, ci sarà il responsabile del vicariato... Tutti d'accordo?
E' "normale" bivaccare davanti al Tabernacolo?
Chi sta dentro al Tabernacolo deve osservare compiaciuto e divertito l'allegra combriccola intenta ai selfies con il telefonino (i volontari), gli islamici a pregare qualcun altro, qualcuno degli atri bestemmiare e magari, per tirarsi su, raccontare barzellette proprio lì?

Ma a Chi crede un responsabile di Sant'Egidio? Chi adora? A Chi rende culto?
Domande inevitabili...
All'emergenza freddo una città come Roma può dare molte risposte.
Questa è sbagliata, non per il bene che vuole fare, ma per il Bene che non sa più contemplare.

Cesare Baronio ha detto...

http://opportuneimportune.blogspot.it/2017/01/la-carita-pelosa-dei-novatori.html

Anonimo ha detto...

L'importante è alloggiarci dei musulmani...

Anonimo ha detto...

hanno fatto un idolo della povertà e dei migranti e stanno attirando su di se il plauso del mondo questa sarà la loro ricompensa....beato chi riesce a fare bene nel segreto e ottennere dal Signore la ricompensa

Anonimo ha detto...

Anche oggi all'Angelus lo stesso mantra sul tesoro degli immigrati e sui minori non accompagnati che bisogna accogliere blablabla.......loro però li scaricano ben lontano dai 'sacri' palazzi e se ne guardano bene dall'offrire i loro principeschi appartamenti di 400.mq.....lo s-decoro offerto dai bagni-docce accanto al colonnato di Bernini sono una schifezza inaccettabile, anche perché la piazza è un unicum artistico, riguardo agli hotel ex conventi ora resort di lusso byzclass, basterebbe fargli pagare una salatissima IMU, ma si sa, tra cani della stessa canea non ci si morde, si scoprirebbero troppi altarini.....

Domenico ha detto...

Dal momento che si potevano trovare altre strutture per ospitare questa gente, si tratta chiaramente di una provocazione e di una profanazione.

mic ha detto...

Baronio, dice giustamente su un piano logico. Ma non sono d'accordo su quello politico.

Perché non aprire le porte delle centinaia di enti vaticani, di seminari, di istituti ormai deserti? Forse perché non si veda che gli Ordini un tempo fiorenti oggi contano qualche decina di frati in borghese che si occupano di far fotocopie dell'Amoris Laetitia invece di dedicarsi ai poveri? Che non ci sono quasi più seminaristi dove all'epoca del Duodecimo se ne contavano a migliaia?

Non aprire un bel niente! Aprire significa comunque concedere spazi a questa terribile invasione.
Tra l'altro il problema dei minori tirato fuori all'Angelus di oggi, sarà una delle tante bombe ad orologeria che prima o poi esploderanno! E' una vergogna, oltre che una iattura, avere pastori (e politici) di questo genere...

Cesare Baronio ha detto...

Cara Mic, la mia era ed è una provocazione: sappiamo bene entrambi che la carità ha una gerarchia applicativa, e che prima di dar da mangiare a chi viene ad invadere il nostro Paese occorre pensare a chi è cattolico. Altrimenti il Signore avrebbe detto di amare il lontanissimo, non il prossimo (ch'è superlativo di vicino).

E sono d'accordo con Lei che non si debbano accogliere torme di invasori, specialmente perché è ormai chiaro anche ai sassi che questa carità pelosa - ch'essi peraltro chiamano indicativamente solidarietà, privandola ipso facto di qualsiasi finalità soprannaturale - mira principalmente a scardinare quel poco di cristiano che sopravvive nel tessuto sociale dopo cinquant'anni di dittatura conciliare.

Ma anche se costoro fossero devotissimi cristiani, li ospiterebbero nelle chiese e mai in casa propria, dove rimane lo scandalo di avere conventi vuoti e seminari deserti, oggi utilizzati come hotel di lusso: un mio confratello francese ne ha prenotato uno credendo di trovarsi nel raccoglimento di una casa religiosa, ed era invece un resort a cinque stelle, coi camerieri e tutto, e coppie tutt'altro che legittime di stranieri nelle altre stanze. Il sacerdote ha chiesto ragione di questa destinazione ad una suora, e lei gli ha risposto che siccome la Congregazione contava solo sette religiose, hanno deciso di aprire l'hotel e di tenersi uno spazio per sé. Alla faccia della povertà evangelica e dei voti religiosi.

Per non parlare delle proprietà della Santa Sede: appartamenti di 300 mq ad affitti bassissimi, concessi non ai dipendenti del Vaticano regolarmente sposati e con figli, ma a politici di tutto l'arco costituzionale, solo perché conoscono il tal monsignore... E tra questi vi sono anche quelli che votano la legge sulle unioni civili e che teorizzano l'indottrinamento gender nelle scuole!

Cesare Baronio ha detto...

Tra l’altro, sbaglio o nell’Atto di dolore il penitente fa proponimento di fuggir le occasioni prossime di peccato?

Come si fa a fuggire le occasioni prossime, se si dorme nello stesso letto? Non è già assurdo pensare che due conviventi possano vivere come fratello e sorella? A meno che non dormano separati (ed anche lì, ci sarebbe da dire), la continenza è quasi impossibile.

Ecco perché il proposito di non peccare più richiede anche la determinazione di evitare le occasioni.
Altrimenti rimane un pio desiderio, nel quale tra l'altro si prescinde dall'inclinazione al male insita in ogni uomo corrotto dal peccato originale in poi. La Grazia aiuta, non sostituisce la natura. E presumere di essere impeccabili è una mancanza contro la prudenza ed un modo per tentare Dio.

irina ha detto...

Abbiamo governanti doppiogiochisti. Ci stanno vendendo e corrompendo. La mia misura è colma.

Anonimo ha detto...

Oggi durante l'omelia ho sentito molte parole sui migranti ma non è stato detto nulla sulla persecuzione islamica dei cristiani in terra europea. E poi leggo

L'omertà della stampa francese sui cristiani uccisi nei campi profughi
Il caso di un migrante iraniano convertito accoltellato da rifugiati musulmani nel campo della Grande-Synthe
http://www.ilfoglio.it/esteri/2017/01/12/news/cristiani-perseguitati-campi-profughi-stampa-114552/

Anonimo ha detto...

http://www.rivistaetnie.com/ettore-gotti-tedeschi-immigrazione-74373/

Alberto ha detto...

Non posso credere che non esistano altri spazi più"laici" da dedicare a questo scopo. qui ci si è dimenticati di cosa significhi la sacralità.

Rr ha detto...

Ma che vi aspettate da S.Egidio, l'ONU sul Tevere ?E si sa chi comanda all'ONU( che il giorno che lo smantellano sarà sempre troppo tardi!)

Scusate lo sfogo . ha detto...

Accoglienza , assistenza , nell'attuale situazione italiana vedo solo parole vuote .
Io la chiamo assistenza "all'arrembaggio ", corretta momento per momento , una inutile fatica di Sisifo .
Le coperte distribuite oggi che fine fanno ? I clochard ( fa piu' fine ) le ripiegano e se le portano dietro errando per la citta' ?Vengono ritirate , lavate , disinfettate , conservate con cura , ridistribuite ? Vengono abbandonate in modo da richiedere un nuovo approvvigionamento ? C'e' un piano di assistenza ISO9000? C'e' un piano di accoglienza ISO9000?
Un tempo andavo alla Messa delle 7:00 , beh tutte le mattine arrivava un pulmino bianco senza finestrini , carico di donne tutte vestite di nero con foulard nero che prendevano servizio di questua all'entrata della Chiesa e davanti ai bar della zona , poi si aggiungevano le zingare giovani , poi gli uomini zingari . E così tutti i giorni .
Una volta l'Ente Comunale Assistenza era preposto all'assistenza ai poveri ma fu soppresso , ora vedo solo un gran disordine , numerose organizzazioni e nessuna risoluzione .
Nel mio quartiere c'e' una scuola elementare su tre piani , vuota da anni , pero' ristrutturata e con tanto di custode .
Si potevano / non si potevano alloggiare lì ? No , meglio spendere migliaia di euro per l'inutile Nuvola di Fuksas !
E meno male che non sono andati in porto altri inutili progetti come la telecamera che doveva fotografare le strade per rilevare le buche !!! Le copie di quadri d'autore per mascherare i bidoni della spazzatura del centro !!!
In compenso abbiamo avuto la motocicletta Kaa che girava per raccogliere la cacca dei cani !!! Ahahah , passa la motocicletta Kaa a raccogliere la pupu'! Cose da pazzi , delle due l'una : o e' vietato lordare i marciapiedi oppure e' permesso .
Ah dimenticavo , due anni fa sono andata a lucrare il perdono di Assisi a S.Francesco a Ripa a Roma , alle 6:00 del mattino ero gia' lì e dato che era presto sono passata per piazza Pio IX . Non l'avessi mai fatto ! La piazza era letteralmente tappezzata di poveri derelitti che dormivano per terra , i piu' fortunati erano sulle 3 o 4 panchine di travertino , qualcuno era gia' in piedi e cercava di lavarsi alla fontanella e l'odore di urina permeava tutta la piazza e i dintorni . Ma come non e' lì che laONG S.Egidio ha il suo quartier generale ?
Lo so io chi vorrei vedere dormire per terra allo stesso modo di quei poveretti....

mic ha detto...

http://www.maurizioblondet.it/la-vostra-patria-si-chiama-quilandia/

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-chiese-ostelloe-applausidel-mondo-18662.htm#.WH3IBoHclAg

Anonimo ha detto...

Da quando le chiese hanno cominciato a essere usate come spazi polifunzionali (concerti svincolati dalla liturgia, conferenze, presentazioni di libri - anche di libri siccardiani o buxiano, non dico di no - e poi, degenerando ulteriormente, balletti, schitarrate, funzioni ecumeniche con pastorelle protestanti, pantomine, tribalismi, ecc.) l'esito assurdo che vediamo in San Calisto era inevitabile.

irina ha detto...

Pezzenti, noi siamo dei pezzenti. Venghino, venghino, avanti c'è posto. Televisioni con tanto di papa sullo scoglio che getta il salvagente, navi da crociera che trasportano per i tg, le accoglienze alberghiere, le chiese con tanto di Santissimo e poi, le gabbie di raccolta, il freddo, le malattie, le sommosse, gli aiuti doverosi e omessi. Non siamo riusciti ad integrare il nostro nord con il nostro sud per motivi di clima, visto che è un tema di cui si parla, di cultura, di pregiudizi e di mala voglia. Ed è un problema che conosciamo da più di 150 anni. Integratori dei miei stivali, ma dove vivete? Dove vivete care zucche aerate? Dove? Oltre a muovervi con auto blu, aerei, scorte e scortine, fate un salto in incognito in una nostra scuola, solo di italiani da tre generazioni e poi sappiatemi dire, a occhio, quanti sono i terroni e quanti i panettoni. E visto che ora abbiamo la ministra Fedeli fatevi dire dalla signoria sua come va l'abbandono scolastico,senza scendere nel dettaglio è sufficiente sopra e sotto Firenze. Integratori resterete senza parole. Che non sarebbe male.

Anonimo ha detto...

http://www.riscossacristiana.it/francesco-in-poche-parole-tanti-errori-di-belvecchio/

Dopo l’Angelus di Domenica 15 gennaio, papa Francesco ha voluto ricordare la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata al tema “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”.

Anonimo ha detto...

Sbarchi record in Italia nel 2016. Il governo annuncia provvedimenti per coniugare accoglienza degli aventi diritto e rimpatrio per tutti gli altri. Belle intenzioni, ma è già chiaro che finiranno nel nulla. Intanto la Conferenza episcopale italiana, per bocca del segretario monsignor Nunzio Galantino, detta la sua linea sul tema immigrati. Opinioni e giudizi su cui si può discutere ma il vero problema è che la Cei dimentica due aspetti fondamentali: il danno che queste migrazioni provocano anche ai paesi d'origine e, soprattutto, il vero compito che la Chiesa ha anche nell'accoglienza degli immigrati: annunciare Cristo.