Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 9 maggio 2012

La preghiera che sostiene Pietro.

Il Papa attraversa la folla
per l'Udienza di stamane
Città del Vaticano, 9 Maggio 2012 - Come Pietro anche il Papa, trova forza nella preghiera. Oggi, all'udienza generale, Benedetto XVI continuando il ciclo di catechesi dedicate alla preghiera nella Chiesa primitiva, ha evocato l'incarcerazione di Pietro da parte di Erode Agrippa e la sua liberazione miracolosa riportata dagli Atti degli Apostoli. Ha illustrato ai fedeli l'episodio relativo alla liberazione dalla prigionia a Gerusalemme grazie all'intervento prodigioso dell'angelo del Signore.

Sottolineando l'atteggiamento dell'apostolo, che "si fida di Dio", ha aggiunto: "Anche io, fin dal primo momento della mia elezione come Successore di Pietro, mi sono sempre sentito sorretto dalla preghiera della Chiesa, dalla vostra preghiera, soprattutto - ha detto tra gli applausi dei fedeli - nei momenti più difficili".

Un altro
momento festoso
Il Papa conclude la catechesi con queste parole che danno da pensare: "E l’Apostolo, anche se in catene, si sente tranquillo, nella certezza di non essere mai solo: la comunità sta pregando per lui, il Signore gli è vicino; anzi egli sa che «la forza di Cristo si manifesta pienamente nella debolezza» (2Cor 12,9). La preghiera costante e unanime è un prezioso strumento anche per superare le prove che possono sorgere nel cammino della vita, perché è l’essere profondamente uniti a Dio che ci permette di essere anche profondamente uniti agli altri. Grazie."
Mai catechesi è apparsa più aderente alla realtà di questi giorni...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi ci ha fatto pensare il Blog Rorate Caeli, che ha fatto riferimento alla catechesi di oggi proprio in questi termini... e ho condiviso.

Anonimo ha detto...

...penso che siano stati chiariti i problemi dottrinali, anche se non è facile mettere tutto questo nero su bianco. L'unico vero problema è la distanza "umana" determinata dalla separazione a partire dal 1988.


La preghiera da i suoi frutti. Leggete l'ultima frase - che ho sopra liberamente tradotto - dell'intervista a una persona molto autorevole, che è "al lavoro" sulla reintegrazione canonica:
http://www.lalibre.be/actu/belgique/article/736512/un-drame-utile-pour-l-eglise.html

Anonimo ha detto...

Grazie, ho già inserito l'articolo...